Dopo gli anni bui della pandemia, le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Milano tornano a riunirsi in assemblea e a scendere in piazza per i propri diritti.
Rivendichiamo il diritto al pasto, un momento importante per la nostra salute e per la nostra socialità.
Chiediamo quindi che il Comune garantisca a chi lo desidera la possibilità di consumare un pasto completo e vario in un locale convenzionato, e a tutti gli altri un ticket di uguale valore per ogni giorno lavorato (in presenza o no), spendibile ovunque e senza limite giornaliero.
Vogliamo un lavoro dignitoso e servizi pubblici di qualità in tutti i quartieri
- No a salari inadeguati al costo della vita.
- Chiediamo un nuovo contratto nazionale con aumenti commisurati all’inflazione, un incremento del premio di produttività e delle indennita’ di disagio, progressioni economiche per tutti in 3 anni.
- No ai “piani occupazionali” che al Comune di Milano hanno tagliato 3.000 posti di lavoro dal 2015.
- Chiediamo un piano straordinario di 3.000 assunzioni in 3 anni.
la Pecora Rossa n. 1/2022 – Newsletter dei Cobas del comune di Milano
Piano Occupazionale 2022: un altro passo verso le privatizzazioni
Il Piano occupazionale per il 2022 – sottoscritto giovedì 9 giugno da Amministrazione comunale, CGIL, CISL, UIL, CSA e maggioranza della RSU – conferma e rafforza la tendenza alla progressiva drastica riduzione del numero dei dipendenti del Comune di Milano, dai circa 15.500 del 2015 ai circa 13.500 di oggi.
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