7 dicembre 2019 – Iniziativa nazionale sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

BASTA MORTI SUL LAVORO!

La morte di un lavoratore rappresenta il massimo grado di sfruttamento da parte del capitale. Il massacro a cui assistiamo ormai da anni è frutto di politiche neoliberiste che garantiscono la massima libertà ai padroni di accumulare profitto sottomettendo a questo interesse la vita, la salute, la sicurezza di chi produce la ricchezza, i lavoratori.
I lavoratori sono sempre più divisi, ricattabili e soli. È ora non solo di rompere il silenzio ma soprattutto di organizzare unitariamente le forze partendo esclusivamente dagli interessi dei lavoratori e non delle sigle e delle caste.

Per questi motivi lo Slai Cobas Provinciale di Milano aderisce alle iniziative promosse dal COORDINAMENTO LAVORATRICI E LAVORATORI AUTOCONVOCATI PER L’UNITA’ DELLA CLASSE in memoria delle vittime della ThyssenKrupp.

Invitiamo i nostri iscritti, delegati, militanti sindacali, i cittadini tutti a partecipare a TORINO

SABATO 7 DICEMBRE 2019
ORE 11.30 PRESIDIO ALLA SEDE DI CONFINDUSTRIA VIA VELA, 23

ORE 14.30 ASSEMBLEA DI LAVORATORI E MILITANTI SINDACALI
CIRCOLO LA CRICCA VIA CARLO GIULIO, 23

Scarica e diffondi il comunicato di adesione

26 ottobre – Sciopero – Né con il governo, né con i mercati!!!

La finanziaria 2019? Le proposte di reddito di cittadinanza restano avvolte in una coltre di dichiarazioni contradditorie, la stessa che avvolge il superamento della Fornero, appesa a quota 100 senza un intervento che realmente modifichi la Legge. Ricordiamo, la “Fornero” oltre ad alzare l’età pensionabile, riduce il valore delle pensioni introducendo il contributivo. In più, l’ennesimo aumento del debito (che significa più interessi che finiranno nelle tasche degli speculatori internazionali) non redistribuisce e permette nuovamente di non prelevare (per redistribuire) i soldi dove ci sono, dagli oltre 100 miliardi all’anno di evasione fiscale e contributiva, su cui nulla di serio è previsto, alla riduzione delle spese militari (addirittura previste in aumento), o alla tassazione delle rendite patrimoniali (e, perché no, gli stipendi a 4 zeri mensili).

Ecco perché occorre scioperare il 26 ottobre, per rivendicare ciò che realmente serve:

  • specificatamente per i lavoratori pubblici, rivendichiamo nella finanziaria 2019 soldi per il rinnovo del contratto di lavoro in scadenza al 31/12/2018: al momento non è previ-sto niente, vogliono un altro blocco dei salari pubblici. E l’elemento perequativo??? Siamo davanti alla prima riduzione salariale del dopoguerra?
  • via le leggi che sequestrano la liquidazione di dipendenti pubblici fino a 27 mesi di ritardo senza interessi;
  • la fine del blocco delle assunzioni nel PI per dare realmente servizi pubblici di qualità mentre invece nel DEF pre-sentato dal Governo al parlamento viene riconfermato il limite alle assunzioni negli enti locali e nella sanità;
  • l’investimento sul servizio pubblico come bene comune e la fine della militarizzazione indotta da quelle politiche securitarie che, speculando su ansia ed insicurezza sociale, creano barriere sociali e limitano libertà e diritti reali;
  • il ripristino delle garanzie contro i licenziamenti illegittimi previste dall’art 18 dello statuto dei lavoratori e la fine della precarietà, che invece sono rimasti anche dopo il “decreto vergogna” mascherato da dignità;
  • un piano straordinario di lotta all’evasione fiscale, contributiva e al lavoro nero, e una seria lotta alla corruzione, per recuperare risorse: I SOLDI CI SONO !!!!!
  • un vero superamento della Fornero, ripristinando il diritto a pensione con 35 anni di contributi e 60 di età;
  • invece di grandi opere inutili un piano di manutenzione di strade, ponti ferrovie, scuole, strutture di accoglienza, che eviti le tragedie sempre più ricorrenti e dia una accoglienza dignitosa ai migranti;

Scarica il volantino in formato pdf

 

Muoiono tre operai, con feriti di cui uno grave, alla lamina di Milano!

Quando si muore sul lavoro spesso sono i sistemi di sicurezza o di prevenzione che lasciano a desiderare, sicuramente anche in questo caso, così come riferisce la stampa “sembra che non abbiano funzionato i sistemi di allarme del rilevamento della fuoriuscita di anidrite carbonica e azoto”, sono morti che si dovevano e potevano evitare. Leggi tutto “Muoiono tre operai, con feriti di cui uno grave, alla lamina di Milano!”

Per non dimenticare

PER NON DIMENTICARE
IL LAVORO CONSIDERATO PRIORITÀ DAI POLITICANTI
SOLO IN CAMPAGNA ELETTORALE O SPOT
PUBBLICITARIO GOVERNATIVO,CONTINUA NEL NS PAESE
LA SUA STRAGE SILENZIOSA, SPESSO IMPUNITA,COME
TESTIMONIANO LE ULTIME 4 VITTIME ASFISSIATE
ALLA LAMINA DI MILANO ED IL DICIANNOVENNE
SCHIACCIATO NELL’AZIENDA DI FAMIGLIA A ROVATO (BS).
NON BASTA INDIGNARSI
IL LAVORO SICURO È UN DIRITTO DA RIVENDICARE
OGNI GIORNO SENZA COMPROMESSI.
SCIOPERIAMO
TURNO A 19 GENNAIO 2018 DALLE 20:15 ALLE 22:15
TURNO B 19 GENNAIO 2018 DALLE 11:45 ALLE 13:45
TURNO C 20 GENNAIO 2018 DALLE 03:45 ALLE 5:45
SLAI Cobas
Coordinamento provinciale di Chieti