Dopo gli anni bui della pandemia, le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Milano tornano a riunirsi in assemblea e a scendere in piazza per i propri diritti.
Rivendichiamo il diritto al pasto, un momento importante per la nostra salute e per la nostra socialità.
Chiediamo quindi che il Comune garantisca a chi lo desidera la possibilità di consumare un pasto completo e vario in un locale convenzionato, e a tutti gli altri un ticket di uguale valore per ogni giorno lavorato (in presenza o no), spendibile ovunque e senza limite giornaliero.
Vogliamo un lavoro dignitoso e servizi pubblici di qualità in tutti i quartieri
- No a salari inadeguati al costo della vita.
- Chiediamo un nuovo contratto nazionale con aumenti commisurati all’inflazione, un incremento del premio di produttività e delle indennita’ di disagio, progressioni economiche per tutti in 3 anni.
- No ai “piani occupazionali” che al Comune di Milano hanno tagliato 3.000 posti di lavoro dal 2015.
- Chiediamo un piano straordinario di 3.000 assunzioni in 3 anni.
Piano Occupazionale 2023. Assunzioni con il contagocce, servizi a rischio ma Cgil, Cisl, Uil e Csa cantano vittoria
Il 14 marzo Amministrazione comunale, CGIL CISL UIL CSA e maggioranza RSU hanno sottoscritto l’accordo sulle politiche occupazionali per il 2023.
Si tratta a nostro parere di un accordo inaccettabile. Sia perché le 607 assunzioni previste non corrispondono alle reali e verificate esigenze dei servizi, sia perché rappresentano circa la metà di quelle possibili in base ai parametri previsti dalle norme vigenti. Di fatto queste assunzioni non bastano nemmeno a coprire i pensionamenti. Leggi tutto “Piano Occupazionale 2023. Assunzioni con il contagocce, servizi a rischio ma Cgil, Cisl, Uil e Csa cantano vittoria”
2 dicembre 2022 scioperiamo per salario, diritti, dignità
Lo sciopero generale nazionale proclamato per il 2 dicembre prossimo dai sindacati di base e conflittuali ci riguarda. Come cittadini, lavoratori, dipendenti del Comune di Milano.
- Basta con i contratti bidone sottoscritti da CGIL-CISL-UIL e CSA. Vogliamo subito un nuovo contratto 2022-2024 che recuperi il potere d’acquisto, e un meccanismo automatico di adeguamento dei salari all’inflazione reale.
- No alla esternalizzazione dei servizi e all’aumento dei carichi di lavoro. Per garantire i diritti e soddisfare i bisogni dei cittadini occorre un lavoro pubblico di qualità.
- Rifiutiamo la privatizzazione della sanità e il cosiddetto “Welfare aziendale”. La salute è un diritto universale e non una merce.
- Chiediamo la cancellazione degli aumenti delle tariffe dell’energia. Non siamo noi lavoratori a dover pagare i costi della guerra e della speculazione.
Per discutere di questi temi (e di altro ancora) ti invitiamo a partecipare alle assemblee online, retribuite e in orario di lavoro, che si terranno secondo il seguente calendario:
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Welfare sanitario o svendita dei nostri diritti?
Lo scorso 24 ottobre i confederali ed il Csa hanno sottoscritto un accordo sindacale che prevede l’attivazione del welfare aziendale nel settore sanitario. Nonostante il parere contrario della R.s.u. le Organizzazioni Sindacali hanno deciso di non rispettare le decisioni dei propri delegati e sottoscrivere l’accordo. Leggi tutto “Welfare sanitario o svendita dei nostri diritti?”
Comune di Milano: chiusura sedi il venerdì, perché non abbiamo firmato
Il comune risparmia, pagano i lavoratori
Nel precedente comunicato abbiamo espresso i nostri dubbi sulla scelta dell’amministrazione ed abbiamo spiegato in sintesi le nostre proposte: Leggi tutto “Comune di Milano: chiusura sedi il venerdì, perché non abbiamo firmato”
Un altro contratto a perdere!!!
Giovedì 4 agosto – con circa 7 mesi di ritardo dalla sua scadenza naturale – è stata sottoscritta dall’Aran (che rappresenta il governo) e da CGIL, CISL, UIL e CSA, l’ipotesi di contratto nazionale degli enti locali per il triennio 2019-2021.
Il nostro giudizio è fortemente negativo. Per 5 semplici ragioni. Leggi tutto “Un altro contratto a perdere!!!”
la Pecora Rossa n. 1/2022 – Newsletter dei Cobas del comune di Milano
Piano Occupazionale 2022: un altro passo verso le privatizzazioni
Il Piano occupazionale per il 2022 – sottoscritto giovedì 9 giugno da Amministrazione comunale, CGIL, CISL, UIL, CSA e maggioranza della RSU – conferma e rafforza la tendenza alla progressiva drastica riduzione del numero dei dipendenti del Comune di Milano, dai circa 15.500 del 2015 ai circa 13.500 di oggi.
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Elezioni R.s.u. votare non basta
Anche al Comune di Milano, come in altre realtà milanesi del pubblico impiego, abbiamo partecipato alle elezioni RSU 2022 con una lista unitaria composta da lavoratrici e lavoratori attivi nel sindacalismo di base o indipendenti. Leggi tutto “Elezioni R.s.u. votare non basta”