Statuto

Questo è lo STATUTO (pdf) dello SLAI COBAS attualmente in vigore:

Statuto dello Slai Cobas

E questa è la DICHIARAZIONE DEI PRINCIPI FONDAMENTALI

Lo Slai Cobas

• si batte contro ogni monopolio coatto della rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro e, a partire dalle proprie concezioni politico-organizzative caratterizzate dalla supremazia della democrazia diretta, demanda l’interezza dei poteri sindacali (contrattazione, rappresentanza, agibilità, permessi sindacali …ecc.) agli organismi di base liberamente eletti da tutti i lavoratori – iscritti o no a qualsiasi sindacato – su scheda bianca e con voto segreto, e da essi revocabili in qualsiasi momento.

• è fondato sugli irrinunciabili principi di libertà, eguaglianza, solidarietà, internazionalismo, democrazia diretta e collettiva, ed è autonomo da Stato, governi, partiti e padroni.

• persegue la tutela degli interessi specifici e generali, politici, culturali e materiali, dei lavoratori dipendenti e dei settori sociali che ad essi fanno riferimento ed organizza strumenti stabili di coordinamento politico-sindacale atti alla riunificazione dei percorsi della conflittualità sociale, nella consapevolezza della priorità dell’azione politica ai fini della determinazione di rapporti di forza favorevoli.

• individua nel conflitto e nell’antagonismo sociale le basi irrinunciabili per la difesa della democrazia; si batte contro ogni forma legale e/o contrattuale di regolamentazione dello sciopero.

• organizza in progettualità vertenziale i bisogni, le domande e le aspirazioni che nascono dai luoghi di lavoro e nella società, a partire dalla pratica della non delega della soggettività collettiva, autonoma e autorganizzata dei lavoratori, intendendo l’esercizio della lotta non solo come semplice manifestazione di forza necessaria al perseguimento delle specifiche piattaforme rivendicative, ma anche come espressione e pratica di ideali sociali, valori culturali, speranza e determinazione per una vita diversa e migliore : l’embrione di un potere alternativo a quello dominante.

• assume la differenza sessuale ed afferma la supremazia delle soggettività umane, dei bisogni sociali e della maternità sulla produzione industriale

• dichiara che il lavoro umano non è una merce e si batte per la conseguente trasformazione alternativa della società e dei meccanismi sociali di produzione

• ritiene condizione essenziale per l’efficace esercizio della rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro è l’unità “dal basso” (progettuale, vertenziale e autorganizzata) di tutti i lavoratori indipendentemente dalla iscrizione o meno a qualsiasi sindacato.

• assume i Cobas come proprie uniche rappresentanze aziendali, nella loro pienezza di autonomia ed esclusiva titolarità della contrattazione e dei poteri e dei diritti sindacali nei luoghi di lavoro. Tali organismi sono unicamente sottoposti al controllo diretto dei lavoratori che ne sono titolari esclusivi del potere di revoca, modifica o sostituzione.

• l’esercizio della democrazia diretta e collettiva è quindi compito primo di tali organismi che organizzano in progettualità vertenziale i bisogni, le domande e le aspirazioni che nascono dai luoghi di lavoro e nella società con piena titolarieta della contrattazione e di tutte le azioni vertenziali e di lotta ritenute opportune per la difesa delle condizioni lavorative e sociali e per la tutela collettiva e individuale dei lavoratori e dei loro interessi. Tali organismi sono unici per tutto il personale e sono costituiti sia da operai che da impiegati – eletti congiuntamente o disgiuntamente – in proporzione all’entità numerica delle predette categorie. Per tutti i delegati, comprese le strutture di coordinamento, non sono previsti distacchi sindacali con abbandono a tempo pieno dall’attività lavorativa. L’uso dei permessi sindacali è limitato al massimo e sottoposto al controllo di tutti i lavoratori tramite affissione periodica, nelle bacheche sindacali, delle quantità di fruizione e delle motivazioni. Ogni fase dell’attività sindacale e della contrattazione è sempre intesa come massimo meccanismo democratico di massa per la riappropriazione operaia ( e dei lavoratori) della gestione e della conduzione complessiva delle vertenze e delle lotte. Le Assemblee generali dei lavoratori sono il massimo organismo decisionale e vincolante per la sottoscrizione degli accordi sindacali a tutti i livelli. La carica di componente di organismi di coordinamento delle rappresentanze sindacali aziendali è incompatibile con incarichi pubblici elettivi e/o con incarichi direttivi ed esecutivi di partiti, gruppi politici ed aziendali.