la Pecora Rossa n. 1/2018 newsletter dei Cobas del comune di Milano
In questo numero:
- Elezioni R.s.u. noi ci saremo
- Politiche occupazionali, oltre il danno la beffa
- Ancora pagelline? Ma non dovevamo superare la Brunetta?
- Contratto: resta il giudizio negativo
Meditate gente meditate e votate Slai Cobas
Elezioni R.s.u. noi ci saremo
Il 17, 18 e 19 aprile 2018 si svolgeranno le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) del Comune di Milano.
É un appuntamento importante, perché tutte le lavoratrici e i lavoratori potranno scegliere liberamente chi li rappresenterà per i prossimi 3 anni nel confronto e nel conflitto con l’Amministrazione comunale.
Ti invitiamo a partecipare e a votare per la lista Slai Cobas. Leggi tutto “la Pecora Rossa n. 1/2018 newsletter dei Cobas del comune di Milano”
Asst Rhodense lo Slai Cobas c’é
ASST RHODENSE PRESIDI
DI RHO, BOLLATE E GARBAGNATE MILANESE – RSA SANDRO PERTINI
VOTA I NOSTRI CANDIDATI DELLO
SLAI COBAS
AGATA DEMATTEIS
TIZIANA BROGGI
KETTI ZAPPONI
Nello spirito di collaborazione ed unitarietà fra sigle sindacali, lo Slai Cobas Asst Rhodense ha scelto di attuare la desistenza verso la lista dei compagni del Si Cobas.
Quindi al momento del voto barra il logo Si Cobas e scrivi il nome di due dei nostri candidati.
Solidarietà a Luciano Pasetti licenziato politico del Carrefour
Licenziamento illegittimo e politico a Milano. Vittima Luciano Pasetti, lavoratore del GS Carrefour di via Famagosta e delegato iscritto al sindacato di base SGB, che lo scorso 4 aprile 2018 ha ricevuto una lettera di licenziamento perchè, avendo una limitazione fisica riconosciuta per cui non può sollevare pesi oltre un certo limite, si era rifiutato di assolvere a una mansione banale ma che metteva a rischio la sua salute.
I suoi compagni e compagne denunciano come questo sia stato un pretesto “per fargli pagare il ruolo che ha dentro e fuori il supermercato, il pretesto per cacciare un lavoratore generoso e combattivo che la Direzione non è riuscita in altro modo a sottomettere”. Leggi tutto “Solidarietà a Luciano Pasetti licenziato politico del Carrefour”
Golgi Redaelli, presidio 11 aprile 2018
Qui di seguito alcuni video e foto del presidio all’Asp Golgi Redaelli di Milano:
Intervento di Massimino Dell’Orfano
Al comune di Milano, vota Slai Cobas
Il 17, 18 e 19 aprile 2018 si svolgeranno le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) del Comune di Milano.
É un appuntamento importante, perché tutte le lavoratrici e i lavoratori potranno scegliere liberamente chi li rappresenterà per i prossimi 3 anni nel confronto e nel conflitto con l’Amministrazione comunale.
Ti invitiamo a partecipare e a votare per la lista Slai Cobas.
Siamo lavoratrici e lavoratori come te, decisi a continuare il nostro impegno a difesa della dignità, dei diritti e della salute, nostra e di tutti i dipendenti e le dipendenti comunali. Leggi tutto “Al comune di Milano, vota Slai Cobas”
Straordinari e recuperi saturano i piazzali
Tra insoliti stop produttivi a marchio PSA, recuperi ordinari per chiusure collettive da ordinanze prefettizie-eventi metereologici e cinquine turnistiche straordinarie, il primo trimestre 2018 si è concluso con la saturazione progressiva dei piazzali-parcheggio interni e delle aree-capannoni limitrofi lo stabilimento.
A distanza di circa 12 anni dal lancio dell’attuale modello del veicolo commerciale leggero psa-fca, la direzione aziendale continua a ricorrere a turni straordinari per raggiungere la produzione mensile nonostante il sistema metrico ergo-uas e gli investimenti annunciati nel 2013 avrebbero dovuto garantire produttività giornaliere in grado di superare la soglia dei 300.000 veicoli/annui.
Le sempre più frequenti fermate-perdite tecniche, i limiti logistici e gestionali continuano ad essere scaricati sui lavoratori sulle linee produttive con richiesta strutturale mensile di turni extra lavorativi e cicli lavorativi con ridotti margini di dissaturazione-riposo, grazie anche alla complicità delle distratte rsa in perenne vagabondaggio elettorale.
Per le suindicate motivazioni unitamente ai lavoratori proclamiamo lo
SCIOPERO DEI TURNI STRAORDINARI
TURNO A 7-21 APRILE 2018
TURNO B 14 APRILE 2018
TURNO C 8-22 APRILE 2018
Slai Cobas Coordinamento provinciale di Chieti
Fondi ex Alfa al trasporto pubblico. E nessuno pensa al lavoro…
Il Comune di Arese, Regione Lombardia e Città Metropolitana hanno chiesto al Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) di avere nelle proprie disponibilità i fondi stanziati nella Legge Finanziaria del 2004 a favore del recupero dell’area ex Alfa Romeo. Le risorse stanziate nel 2004 erano state pensate per la reindustrializzazione, la promozione industriale e la riqualificazione dell’area oggetto dell’Accordo di Programma; le risorse ammontano a ben 53 milioni di euro.
Ora gli enti del territorio, non contenti di quanto già incassato dagli oneri di urbanizzazione, tentano di aumentare il loro bottino appropriandosi di fondi che, nelle loro intenzioni, dovrebbero finanziare il potenziamento del sistema di trasporto pubblico, in particolare tra Arese e Arexpo.
Secondo il Sindaco aresino Michela Palestra “è fondamentale legare lo sviluppo della nostra città e dell’area ex Alfa Romeo alle grandi trasformazioni che avvengono a due passi da noi, come quella dell’area che ha ospitato Expo. È l’unica strada possibile, ne eravamo convinti prima e lo siamo ancor di più oggi”.
E’ necessario precisare che l’area ex Expo ospiterà (chissà quando!) facoltà universitarie, centri di ricerca farmaceutica, genetica e sociologica, sedi dirigenziali di multinazionali; nell’area ex Alfa Romeo, oltre al famoso centro commerciale, sono previste altre attività della grande distribuzione. Quindi i 53 milioni di euro dovrebbero, nell’intenzione dei “Signori della politica”, finanziare il trasporto di coloro che popoleranno il nuovo Parco delle Scienze verso lo Shopping Center.
E in tutto ciò non una parola viene spesa circa il tema “lavoro, lavoratori e lavoro stabile”. Ci chiediamo come mai la politica non si sia preoccupata e continui a disinteressarsi dell’enorme riduzione di lavoro provocata dalla deindustrializzazione dell’area ex Alfa Romeo, del fatto che nell’intera area domini ormai solo il lavoro precario, del fatto che le ultime aziende produttive rimaste nell’area subiscano incendi e minaccino ulteriore contrazione nei livelli occupazionali. Fin troppo note sono le vicende degli operai dell’Innova Service o, quelle più attuali, degli operai della Caris. E ci chiediamo come mai la politica non si sia mai affrettata ad esigere quanto previsto dall’Accordo di Programma relativamente alla creazione di lavoro stabile da parte de Il Centro: lo shopping center avrebbe dovuto creare ben 2000 posti di lavoro stabile e, qualora ciò non fosse avvenuto, avrebbe dovuto risarcire gli enti locali per il danno arrecato.
Perché la politica non chiede al Centro commerciale il rispetto degli accordi o il risarcimento? Perché la politica non chiede allo Stato i 53 milioni di euro per creare attività produttive che generino lavoro stabile? Probabilmente alla politica non interessa l’impoverimento delle famiglie del territorio, non interessa l’aumento dello sfruttamento, non interessa potenziare il trasporto per pendolari e studenti. Ciò che interessa alla politica è che tutti riescano a raggiungere comodamente il centro commerciale….
Lavoratori senza stipendio, lo Slai Cobas conferma il presidio in Prefettura a Vibo
Fonte: il Vibonese
Il sindacato Slai Cobas di Vibo Valentia conferma la giornata di mobilitazione a sostegno dei lavoratori del comparto rifiuti che, in diversi comuni del Vibonese, attendono ancora il pagamento di diverse mensilità arretrate di stipendio. Il coordinatore provinciale Nazzareno Piperno, infatti, il prossimo 13 marzo, accompagnerà numerosi lavoratori davanti alla Prefettura di Vibo per un sit-in al termine del quale è stato chiesto inoltre un incontro con il prefetto Guido Longo. Leggi tutto “Lavoratori senza stipendio, lo Slai Cobas conferma il presidio in Prefettura a Vibo”
Pochi maledetti ma subito? No, neanche quelli!!
In tempi non prosperi la saggezza popolare ha alternato momenti di speranza per il futuro “Adda passà ‘a nuttata” a momenti in cui ci si accontentava con il poco che gli veniva offerto “pochi maledetti ma subito”.
Con la recente ipotesi di accordo sul rinnovo del contratto delle Funzioni Locali, molti lavoratori si sono ispirati al secondo detto popolare e hanno pensato … almeno abbiamo preso qualcosa. Dopo nove lunghi anni di blocco contrattuale e svariate migliaia di euro persi per i mancati rinnovi, hanno sperato che finalmente qualcosa entrava in tasca.
Ma è realmente così? O ancora una volta siamo stati ingannati? No, non abbiamo avuto neanche quelli!
Vediamo la seguente tabella con gli aumenti livello per livello. Nell’ultima colonna sono indicate le somme che mensilmente abbiamo perso e che non recupereremo mai più.
Ringraziamo caldamente Cgil, Cisl, Uil e Csa per l’ennesima fregatura.
Per visionare la tabella scarica il volantino in pdf (formato A3)
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