Richiesta di aumento dei giorni di Lavoro Agile Straordinario nei Servizi al Cittadino

Nella giornata di ieri 29 ottobre a seguito delle richieste pervenuteci dai lavoratori abbiamo inviato la seguente richiesta alla Direzione dell’Area Servizi al Cittadino

Milano, 29 ottobre 2020

Alla c.a. dott. Andrea Zuccotti

Direttore Servizi Civici Partecipazione e Sport

Alla c.a. dott. Fabio Mancuso

Direttore Area Servizi al Cittadino

Alla c.a. dott.ssa Graziella Cannone

Unità Anagrafe e Messi Civici

Servizio Leva, Elettorale e Custodia Oggetti

Alla c.a. dott.ssa Irene Bracelli

Unità di Sportello Front Office

Alla c.a. dott.ssa Cristina Montaldo

Unità Stato Civile

Oggetto: Richiesta di aumento dei giorni di Lavoro Agile Straordinario nei Servizi al Cittadino

Spettabili Dirigenti e Funzionari

Vista la comunicazione del D.G. del 21-10-2020 in cui si dà disposizioni di poter 30ampliare il numero mensile dei giorni di lavoro agile straordinario fino a 10 giorni;

Visto il Decreto Ministeriale del 19-10-2020

Visto il Dpcm del 13-10-2020

Vista la comunicazione della dott.ssa Cannone del 26-10-2020 che così recita: “informo che a seguito delle disposizioni integrative del DG in merito all’applicazione del lavoro agile.

il dott. Zuccotti ha così comunicato per la nostra Area Servizi al Cittadino: “in relazione all’esigenza di garantire la continuità e la qualità dei servizi erogati, si ritiene di confermare la precedente disposizione di questa Direzione del 24 settembre 2020), prevedendo la facoltà dei Direttori d’Area di elevare fino a 10 giorni al mese il lavoro agile unicamente per le Unità/Uffici che attualmente fruiscono delle 6 giornate/mese”. Ne consegue che l’unità – Anagrafe e messi civici- di cui fa parte il vostro Ufficio potrà continuare a fruire di un solo giorno di lavoro agile a settimana.

CONSIDERATO

  • che la curva epidemiologica sta subendo una continua impennata, nella sola giornata di ieri mercoledì 28 ottobre ha fatto registrare ben 2000 casi nella sola area metropolitana di Milano;
  • che le condizioni dei trasporti pubblici utilizzati dalla gran parte dei dipendenti comunali per recarsi nei luoghi di lavoro, non permettono il distanziamento fisico indispensabile ad evitare il contagio nel tragitto casa-lavoro;
  • che diverse Direzioni hanno aumentato a 10 i giorni di lavoro agile straordinario sfruttando anche la casistica citata dalla determina dirigenziale del 23.10 tra cui la presenza di minori di 14 anni, la distanza casa-lavoro, condizioni di fragilità fisica e psichica,
  • Vista la tipicità della prestazione lavorativa, lo sportello al pubblico, che in questi giorni risulta fra i servizi che più di altri sono esposte al Covid, con alcuni casi segnalati in via Larga e all’anagrafe di p.le Accursio

I sottoscritti delegati R.s.u. ed R.l.s.

Chiedono

Che codesta Direzione porti da 4 a 10 i giorni di Las per la tutela della salute dei propri dipendenti e per dare un maggior contributo al contenimento del contagio considerato che proprio la città di Milano è una delle zone attualmente più colpite e che nella sede di via Larga vi sono stati già più casi segnalati di lavoratori positivi e/o in quarantena.

Che codesta direzione limiti gli appuntamenti presi sino al termine dell’emergenza sanitaria.

Ivan Bettini delegato R.s.u.

Gianluca Cangini delegato R.s.u. ed R.l.s.

Stefano Mansi delegato R.s.u. ed R.l.s.

Roberto Firenze delegato R.s.u.

Comunicato stampa il comune di milano non fornisce informazioni chiare sulle condizioni di nidi e scuole dell’infanzia in tempo di covid!

COMUNICATO STAMPA
IL COMUNE DI MILANO NON FORNISCE INFORMAZIONI CHIARE
SULLE CONDIZIONI DI NIDI E SCUOLE DELL’INFANZIA IN TEMPO DI COVID!
USB -DICCAP-SIALCOBAS e SLAICOBAS SI RIVOLGONO AL PREFETTO.

Vogliamo le Scuole aperte e in presenza. Le vogliamo sicure per tutti

Il 26 ottobre 2020 USB – DICCAP-SIALCOBAS e SLAICOBAS hanno effettuato in Prefettura l’incontro per la Procedura di Conciliazione con il Comune rappresentando le gravi condizioni di funzionamento di Nidi e Scuole e richiedendo investimenti e interventi migliorativi.

L’INCONTRO SI E’ CHIUSO NEGATIVAMENTE
NESSUNA RISPOSTA POSITIVA DAL COMUNE. Leggi tutto “Comunicato stampa il comune di milano non fornisce informazioni chiare sulle condizioni di nidi e scuole dell’infanzia in tempo di covid!”

Contagi da Covid nei nidi e scuole d’infanzia: Educatrici in assemblea il 5-9-11 novembre

Tenuto conto dell’aumento delle infezioni e quarantene registrato ai Servizi all’Infanzia nelle ultime due settimane, con decine di casi di infezioni, quarantene, sintomi e chiusure di sezioni, ed a seguito delle richieste pervenuteci gli R.L.S. che non hanno firmato il pericoloso protocollo sicurezza del 30 luglio che vi costringe a stare in sezioni ad alto rischio virale con 20-25 bimbi privi di mascherine, hanno indetto 3 assemblee retribuite: Leggi tutto “Contagi da Covid nei nidi e scuole d’infanzia: Educatrici in assemblea il 5-9-11 novembre”

DENUNCIA! Perchè la Salute e il Lavoro in Sicurezza sono un Diritto!

LA SALUTE E IL LAVORO IN SICUREZZA SONO UN DIRITTO!

La pandemia da Covid-19 vede la Lombardia pagare un prezzo caro, con oltre il 50% dei morti italiani. Questo lo dobbiamo ai “Signori Padroni” che, dopo aver distrutto la Sanità Pubblica a favore di quella privata dei “Signori Amici dei Padroni”, di fatto azzerando così i posti in terapia intensiva rispetto alle reali necessità, hanno continuato a tenere aperto il 60% delle aziende in nome della produttività e del profitto. Tutti lavoratori costretti a recarsi in aziende senza gli adeguati strumenti di protezione, lavoratori che non potevano applicare il distanziamento sociale sui mezzi pubblici e che, tornando a casa, hanno infettato le loro famiglie. E nel settore sanitario la strage è evidente: medici, infermieri, operatori socio-sanitari e socio-assistenziali, lavoratori delle cooperative addetti alle pulizie e allo smaltimento dei rifiuti speciali, tutti mandati al macello lavorando senza Dpi, con cambiamenti di reparti e mansioni, con orari di lavoro interminabili, senza possibilità di protestare o addirittura rischiando il licenziamento solo per il fatto di denunciare le condizioni in cui sono costretti a lavorare.

Nel periodo marzo-aprile sono oltre 37.000 i lavoratori ammalati da Covid-19; sono questi i primi numeri dei contagi di origine professionale denunciati all’Inail che, secondo quanto previsto dal decreto Cura Italia, deve trattarli come infortuni. Il 71% dei contagiati sul lavoro sono donne (tre su quattro fra i tecnici della salute), il 35% delle denunce sono in Lombardia e si tratta ovviamente di numeri provvisori, destinati a crescere. Oltre il 45% dei denuncianti appartengono al settore “tecnici della salute”. Tra i casi mortali quelli riferiti al personale sanitario e dell’assistenza sociale sono il 40%. Una strage di lavoratori, una strage dei padroni.

Una strage a cui dobbiamo dare risposta organizzandoci, una strage e a cui tanti parenti superstiti cercheranno di dare risposta chiedendo giustizia. Lo Slai Cobas Provinciale di Milano, cosciente di questi fatti, vuole dare un aiuto pratico a tutti i lavoratori, le operatrici e gli operatori sanitari, alle loro famiglie, a tutti quelli che, costretti a lavorare, hanno contratto il coronavirus o sono stati danneggiati da questa pandemia.

Si può intervenire e chiedere i danni:
• se a causa di assenza di Dispositivi di Protezione Individuali adeguati e di applicazione del Protocollo Lavoro, l’azienda ci ha obbligati a lavorare;
• se non sono c’è stata una formazione specifica di come trattare e tutelarsi dall’attacco del coronavirus nell’ambiente di lavoro;
• se nel settore socio-sanitario e assistenziale ci hanno obbligati a riprendere il lavoro senza nessuna indagine sierologia o il tampone;
• se un nostro parente è morto a causa del Covid-19;
• per il riconoscimento, per tutto il periodo di convalescenza, dell’infortunio sul lavoro.
Potete contattarci al seguente indirizzo di posta elettronica slaicobas.causacovid19@gmail.com; Per chiedere assistenza legale penale e civile, per valutare la situazione con i legali sia in riferimento alla richiesta di risarcimento del danno subito sia per mandare in giudizio il dirigente che non ha svolto con professionalità il suo lavoro sia per richiedere il modulo per la denuncia e la richiesta dell’infortunio sul lavoro eventualmente non riconosciuto e certificato solo come malattia dal proprio medico di base.

SLAI COBAS PROVINCIALE DI MILANO
Via Monviso,124 Garbagnate M.se (MI) Tel 02.8392117

 

730/DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2020

COMPILAZIONE  730/2020

Da lunedì 4 maggio lo Slai Cobas ha cominciato a fissare gli appuntamenti per il ritiro della documentazione necessaria alla compilazione del modello 730/dichiarazione dei redditi in collaborazione con il Caf-tutela fiscale del contribuente.

ELENCO DOCUMENTI RICORRENTI DA CONSEGNARE (tutti in fotocopia)
1. carta d’identità
2. codice fiscali del dichiarante, del coniuge (anche non a carico) e dei famigliari a carico
3. modello 730 o UNICO dell’anno precedente
4. CUD consegnato dall’azienda (se nell’anno in corso si è cambiata azienda occorre farlo presente e fornire i dati del nuovo sostituto d’imposta o datore di lavoro)
5. acconti IRPEF anno precedente
6. ricevute spese mediche, specialistiche, dentistiche, oculistiche ecc. (per gli scontrini farmaceutici fotocopiarli insieme su uno o più fogli)
7. ricevute mutuo ipotecario (dallo scorso anno è necessario anche esibire il contratto del mutuo e il rogito)
8. spese di intermediazione immobiliare
9. assicurazioni sulla vita, contro gli infortuni e contributi volontari
10. tasse scuola secondaria e università, rette per frequenza asili nido
11. spese funebri (fattura)
12. rendita catastale fabbricati e terreni (per chi fa la dichiarazione per la prima volta), inoltre fare presente se ci sono state variazioni
13. documentazione di ristrutturazione casa (fino ai cinque anni precedenti)
14. spese per frequenza palestre, piscine ecc. (ricevute iscrizione – età 5/18 anni)
15. spese per sostituzione frigoriferi/congelatori
16. detrazione per canone di locazione
17. altri documenti non elencati e su cui è possibile avere la detrazione o deduzione
18. per la dichiarazione congiunta portare documenti del coniuge.

A CAUSA DELL’EMERGENZA COVID-19 POTREMO RICEVERE SOLO SU APPUNTAMENTO
• PER FISSARE UN APPUNTAMENTO TELEFONARE AL NUMERO 02.8392117
• Riceveremo nei seguenti orari:
LUNEDI e VENERDI DALLE ORE 09.30 ALLE 12.30
MERCOLEDI DALLE ORE 9.30 ALLE 12.30 E DALLE ORE 14.00 ALLE 16.00

SLAI COBAS Provinciale Milano
Via Monviso, 124
20024 Garbagnate Milanese (MI)
Tel. 02.8392117

Presso l’A.s.p. Golgi Redaelli muore una collega per infezione da Corona Virus!!

Rosaria Di Fabio, una nostra iscritta, una compagna di lungo corso lavorante al GP 1, muore in rianimazione al San Paolo, perché venuta a contatto con un ricoverato affetto dal Corona Virus. Rosaria con i suoi problemi di salute, in questa situazione pericolosa, non voleva mancare, sentiva il dovere di fare la sua parte nel clima di emergenza e di difficoltà, ed ha pensato di dare il suo contributo, fino in fondo. Proprio come piace ai nostri dirigenti.
Nessuno si è preoccupato di evitare questa morte, nessuno ha pensato di preservare la collega dell’epilogo funesto. Serve ricordare che il responsabile o “datore di lavoro” è tenuto alla protezione e alla prevenzione dei dipendenti c l’eventuale noncuranza deve essere perseguita. Leggi tutto “Presso l’A.s.p. Golgi Redaelli muore una collega per infezione da Corona Virus!!”

7 dicembre 2019 – Iniziativa nazionale sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

BASTA MORTI SUL LAVORO!

La morte di un lavoratore rappresenta il massimo grado di sfruttamento da parte del capitale. Il massacro a cui assistiamo ormai da anni è frutto di politiche neoliberiste che garantiscono la massima libertà ai padroni di accumulare profitto sottomettendo a questo interesse la vita, la salute, la sicurezza di chi produce la ricchezza, i lavoratori.
I lavoratori sono sempre più divisi, ricattabili e soli. È ora non solo di rompere il silenzio ma soprattutto di organizzare unitariamente le forze partendo esclusivamente dagli interessi dei lavoratori e non delle sigle e delle caste.

Per questi motivi lo Slai Cobas Provinciale di Milano aderisce alle iniziative promosse dal COORDINAMENTO LAVORATRICI E LAVORATORI AUTOCONVOCATI PER L’UNITA’ DELLA CLASSE in memoria delle vittime della ThyssenKrupp.

Invitiamo i nostri iscritti, delegati, militanti sindacali, i cittadini tutti a partecipare a TORINO

SABATO 7 DICEMBRE 2019
ORE 11.30 PRESIDIO ALLA SEDE DI CONFINDUSTRIA VIA VELA, 23

ORE 14.30 ASSEMBLEA DI LAVORATORI E MILITANTI SINDACALI
CIRCOLO LA CRICCA VIA CARLO GIULIO, 23

Scarica e diffondi il comunicato di adesione

Fiat, un film già visto… il titolo? La guerra tra i poveri

CNH Industrial (multinazionale del gruppo Exor della famiglia Agnelli) ha annunciato la chiusura del sito FPT Industrial di Pregnana Milanese: 300 lavoratori o accettano di essere trasferiti a Torino o rischiano la cassa integrazione e poi la disoccupazione. Questo avviene perché l’azienda ha deciso un piano di riorganizzazione che coinvolgerà 17.000 lavoratori in Italia. Tale piano prevede la divisione del gruppo in due rami di attività per ottenerne una valorizzazione. L’aumento della redditività e il raggiungimento degli obiettivi finanziari saranno pagati dai lavoratori e dalle loro famiglie. Come sempre gli unici a guadagnare saranno i padroni, in questo casa la famiglia Agnelli il cui gruppo Exor nel primo trimestre 2019 ha accumulato profitti per 2,43 miliardi di euro. Leggi tutto “Fiat, un film già visto… il titolo? La guerra tra i poveri”

25 Ottobre, Sciopero Generale

25 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE!
MILANO LARGO CAIROLI ORE 10.00

La classe operaia italiana, stretta nella morsa della crisi del sistema, ha cominciato a reagire e a far sentire la propria voce: dalla Whirlpool ai lavoratori della scuola e dei trasporti che lottano contro privatizzazioni e riduzioni dei diritti e dello stipendio, dai lavoratori delle cooperative della logistica in guerra ormai da anni a migliaia di giovani che prendono coscienza che qualcosa a livello planetario non va nel verso giusto, dalla questione climatica a quella economica, fino alla potenziale messa in discussione dell’esistenza umana sulla terra, non ultima la guerra scatenata dalla Turchia contro la Siria e il Kurdistan, con devastazione e morti; tutto ciò sta rafforzando sempre di più in molti la convinzione che il sistema del capitale non può garantire un futuro per l’umanità; l’ideologia della classe dominate, supportata da politici prezzolati, cerca di rassicurare e continuare con il suo processo di accumulazione e sfruttamento dei lavoratori e lavoratrici e della natura.

Lo sciopero generale del 25 ottobre, a cui lo Slai Cobas aderisce chiedendo ai propri iscritti e a tutti i lavoratori di partecipare, ha l’obiettivo di lottare contro un sistema nemico dei lavoratori, oltre ad indicare ai lavoratori che qualsiasi “governo amico” favorisce consapevolmente questa situazione e bisogna combatterlo. Leggi tutto “25 Ottobre, Sciopero Generale”