Tenuto conto dell’aumento delle infezioni e quarantene registrato ai Servizi all’Infanzia nelle ultime due settimane, con decine di casi di infezioni, quarantene, sintomi e chiusure di sezioni, ed a seguito delle richieste pervenuteci gli R.L.S. che non hanno firmato il pericoloso protocollo sicurezza del 30 luglio che vi costringe a stare in sezioni ad alto rischio virale con 20-25 bimbi privi di mascherine, hanno indetto 3 assemblee retribuite: Leggi tutto “Contagi da Covid nei nidi e scuole d’infanzia: Educatrici in assemblea il 5-9-11 novembre”
Comune di Milano – la Pecora Rossa edizione speciale
Piano Occupazionale così non va!!!
Nel passato numero della Pecora Rossa vi abbiamo proposto gli inesorabili dati del personale del comune di Milano a certificare da un lato la progressiva diminuzione anno dopo anno, al di là dei proclami, e dall’altro l’altrettanto progressivo invecchiamento della dotazione organica dell’ente in cui lavoriamo, su cui occorrerebbe un ragionamento ulteriore per permettere la sopravvivenza dell’amministrazione comunale per come la conosciamo in seguito ad un uscita di massa a causa pensionamento. E non c’è riforma pensionistica al mondo che possa evitare questo scenario: in un contesto in cui la PA non assume più prima che poi i nodi vengono al pettine. I tagli imposti agli enti locali dell’ultima legge di stabilità palesano davanti ai nostri occhi, appunto, un nodo inestricabile, che mette in discussione in primo luogo la natura pubblica e pressoché gratuita dei servizi locali ed in secondo luogo l’inquadramento contrattuale di chi li fornisce, sempre meno impiegati pubblici e sempre più precari a tempo indeterminato, fra le forche caudine del Jobs Act e dei rapporti contrattuali aziende-soggetto pubblico. Nel Comune di Milano, dalla DC SIAD all’Area Riscossione, numerosi sono oramai i settori a gestione “mista”, e nuove esternalizzazioni saranno alle porte se verrà confermato il piano di Malangone di voler ridurre il turn over ad 1/3 dei dipendenti che conquisteranno la pensione nei prossimi 3 anni. Inutile ricordare che la diminuzione dei servizi colpirà chi ne usufruisce maggiormente, ovvero il ceto più debole, e che sebbene non ci troviamo d’accordo in merito ai tagli stabiliti dall’ultima scellerata legge di stabilità è anche utile ricordare come questi fondi potrebbero essere recuperati attraverso la fiscalità locale andando a colpire in primis le proprietà plurime, per una vera redistribuzione della ricchezza. Ci troviamo d’accordo anche con coloro che affermano l’esigenza di non sperperare fondi pubblici per avventure improbabili quali le Olimpiadi 2026 o la riapertura dei Navigli, quest’ultima non a caso già oggetto di revisione da parte della giunta ed uscita a quanto pare dall’agenda politica dei prossimi anni. Se al suo posto entrerà una nuova politica pubblica che rimetta al centro il servizio pubblico locale, questo sarà anche dovere delle oo.ss. chiamate a recuperare il rapporto perso coi dipendenti negli ultimi anni attraverso una mobilitazione determinata ed in grado di non arretrare, senza concedere armistizi in cambio di briciole. La vertenza messa in piedi nell’ultimo triennio ci sia da monito.
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Comune di Milano – 23 ottobre 2018 – Incontro Formativo
I delegati di Sgb, Sial Cobas e Slai Cobas organizzano un incontro formativo aperto ai tutti i lavoratori del comune di Milano.
Parleremo di:
- Riflessi della politica economica del governo su lavoratrici e lavoratori degli enti locali;
- Applicazione del nuovo contratto di lavoro (valutazione, permessi, malattia …);
- Conseguenze del nuovo decreto “concretezza” (impronte digitali per rilevare le presenze?);
- Varie ed eventuali
Sono argomenti attuali che incideranno sul nostro futuro, una maggiore conoscenza degli stessi, potrà permetterci di difenderci meglio e di cercare di contrastarli.
Vi aspettiamo per parlarne assieme!
26 ottobre – Sciopero – Né con il governo, né con i mercati!!!
La finanziaria 2019? Le proposte di reddito di cittadinanza restano avvolte in una coltre di dichiarazioni contradditorie, la stessa che avvolge il superamento della Fornero, appesa a quota 100 senza un intervento che realmente modifichi la Legge. Ricordiamo, la “Fornero” oltre ad alzare l’età pensionabile, riduce il valore delle pensioni introducendo il contributivo. In più, l’ennesimo aumento del debito (che significa più interessi che finiranno nelle tasche degli speculatori internazionali) non redistribuisce e permette nuovamente di non prelevare (per redistribuire) i soldi dove ci sono, dagli oltre 100 miliardi all’anno di evasione fiscale e contributiva, su cui nulla di serio è previsto, alla riduzione delle spese militari (addirittura previste in aumento), o alla tassazione delle rendite patrimoniali (e, perché no, gli stipendi a 4 zeri mensili).
Ecco perché occorre scioperare il 26 ottobre, per rivendicare ciò che realmente serve:
- specificatamente per i lavoratori pubblici, rivendichiamo nella finanziaria 2019 soldi per il rinnovo del contratto di lavoro in scadenza al 31/12/2018: al momento non è previ-sto niente, vogliono un altro blocco dei salari pubblici. E l’elemento perequativo??? Siamo davanti alla prima riduzione salariale del dopoguerra?
- via le leggi che sequestrano la liquidazione di dipendenti pubblici fino a 27 mesi di ritardo senza interessi;
- la fine del blocco delle assunzioni nel PI per dare realmente servizi pubblici di qualità mentre invece nel DEF pre-sentato dal Governo al parlamento viene riconfermato il limite alle assunzioni negli enti locali e nella sanità;
- l’investimento sul servizio pubblico come bene comune e la fine della militarizzazione indotta da quelle politiche securitarie che, speculando su ansia ed insicurezza sociale, creano barriere sociali e limitano libertà e diritti reali;
- il ripristino delle garanzie contro i licenziamenti illegittimi previste dall’art 18 dello statuto dei lavoratori e la fine della precarietà, che invece sono rimasti anche dopo il “decreto vergogna” mascherato da dignità;
- un piano straordinario di lotta all’evasione fiscale, contributiva e al lavoro nero, e una seria lotta alla corruzione, per recuperare risorse: I SOLDI CI SONO !!!!!
- un vero superamento della Fornero, ripristinando il diritto a pensione con 35 anni di contributi e 60 di età;
- invece di grandi opere inutili un piano di manutenzione di strade, ponti ferrovie, scuole, strutture di accoglienza, che eviti le tragedie sempre più ricorrenti e dia una accoglienza dignitosa ai migranti;
Scarica il volantino in formato pdf
Asst Rhodense elezioni Rsu vota i candidati dello Slai Cobas
Rsa Pertini – Fare orecchie da mercante!
Falso quanto scrive e sostiene una sigla sindacale UIL/FELDA, attraverso un suo rappresentante che attribuisce a sé i meriti sul ripristino del totem alla Pertini; costoro affermano di aver segnalato la questione alla Direzione aziendale, ma a pensare male… spesso ci si azzecca:
“… O questi signori adottano sistemi e procedure illegali, o la direzione aziendale è connivente e corresponsabile di pratiche, a dir poco, irregolari”! Leggi tutto “Rsa Pertini – Fare orecchie da mercante!”
Abbiamo ancora diritto ad una vita tutta nostra, almeno fuori dagli impegni lavorativi?
la Pecora Rossa n. 1/2018 newsletter dei Cobas del comune di Milano
In questo numero:
- Elezioni R.s.u. noi ci saremo
- Politiche occupazionali, oltre il danno la beffa
- Ancora pagelline? Ma non dovevamo superare la Brunetta?
- Contratto: resta il giudizio negativo
Meditate gente meditate e votate Slai Cobas
Elezioni R.s.u. noi ci saremo
Il 17, 18 e 19 aprile 2018 si svolgeranno le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) del Comune di Milano.
É un appuntamento importante, perché tutte le lavoratrici e i lavoratori potranno scegliere liberamente chi li rappresenterà per i prossimi 3 anni nel confronto e nel conflitto con l’Amministrazione comunale.
Ti invitiamo a partecipare e a votare per la lista Slai Cobas. Leggi tutto “la Pecora Rossa n. 1/2018 newsletter dei Cobas del comune di Milano”
Golgi Redaelli, presidio 11 aprile 2018
Qui di seguito alcuni video e foto del presidio all’Asp Golgi Redaelli di Milano:
Intervento di Massimino Dell’Orfano
Lavoratori senza stipendio, lo Slai Cobas conferma il presidio in Prefettura a Vibo
Fonte: il Vibonese
Il sindacato Slai Cobas di Vibo Valentia conferma la giornata di mobilitazione a sostegno dei lavoratori del comparto rifiuti che, in diversi comuni del Vibonese, attendono ancora il pagamento di diverse mensilità arretrate di stipendio. Il coordinatore provinciale Nazzareno Piperno, infatti, il prossimo 13 marzo, accompagnerà numerosi lavoratori davanti alla Prefettura di Vibo per un sit-in al termine del quale è stato chiesto inoltre un incontro con il prefetto Guido Longo. Leggi tutto “Lavoratori senza stipendio, lo Slai Cobas conferma il presidio in Prefettura a Vibo”