Cofondatore dello Slai Cobas insieme a Mara Malavenda e Antonio Tammaro.
Lutto nel sindacalismo di base e di classe per la morte del cofondatore dello Slai Cobas, il compagno Vittorio Granillo. Lo storico dirigente sindacale nei primi anni ’90 aveva dato vita allo Slai Cobas insieme a Mara Malavenda, anche lei recentemente scomparsa, e Antonio Tammaro.
Lo Slai cobas con a capo Vittorio Granillo, all’epoca operaio dell’Alfa sud, fu tra i primi promotori di molteplici lotte operaie nello stabilimento automobilistico: parità di genere, lotta alla flessibilità ed a tutte le forme di precarietà, lotta alla privatizzazione della previdenza e della sanità pubblica. A causa di quelle lotte fu più volte licenziato, per poi essere reintegrato a seguito delle lotte solidali dei compagni di lavoro.
Grazie a quelle lotte lo Slai cobas è riuscito a conquistare nelle aule giudiziarie, confermando in innumerevoli sentenze di Cassazione la nazionalità dell’azione sindacale (art. 28), senza dover sottostare agli effetti del famigerato accordo del 14 gennaio 2014.
I compagni Granillo e Malavenda, guidando i Cobas per l’autorganizzazione, si cimentarono pure sul terreno politico, affermando le ragioni del conflitto sociale anche nelle sedi istituzionali, con la significativa esperienza parlamentare di netta opposizione alle prime leggi di deregolamentazione del lavoro, a partire dal nefando pacchetto Treu.
Il sindacato nazionale Slai cobas, insieme ai suoi militanti, annuncia una camera ardente per salutare Vittorio,
Giovedì 19 dicembre dalle ore 9:00 alle 17:00 in via Nuova del Campo civico 51 (Doganella) Napoli
Il coordinamento nazionale Slai Cobas