In queste ore apprendiamo che il parlamento europeo ha votato l’aumento delle spese militari, e dotarsi di un esercito europeo cona una strategia di difesa-attacco economico e militare alla politica guerrafondaia e dei maggiori paesi imperialisti del mondo.
Quello degli Stati Uniti Americani, sull’orlo di una forte crisi economica, quello della Russia e Bielorussia, 2° paese al mondo per potenza militare, accerchiato dalla politica americana e cinese.
Lo scenario che abbiamo di fronte è molto preoccupante per i lavoratori e le lavoratrici di tutto il mondo, inclusi naturalmente le lavoratrici e i lavoratori italiani, (disoccupati e pensionati). I quali pagano già i costi di questa guerra e ne pagheranno le conseguenze in futuro.
Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulla politica di appoggio al capitalismo italiano e di sostegno ad “Europa unita”, (nostalgia degli Imperi Centrali dell’inizio del 19° secolo, a cui partiti socialdemocratici e sindacati, integrati nel sistema di produzione e sfruttamento capitalista, avevano aderito e dato il loro sostegno politico armando i lavoratori degli stati europei in guerra, gli uni contro gli altri); da parte di partiti sedicenti di sinistra PD, 5 stelle e altri della compagine social-democraticacristiana, dei sindacati, da sempre stampella di una politica di concertazione e di contenimento del conflitto sociale, che ha portato in Italia a consolidare una politica di contenimento dei salari (in Europa siamo quelli che paghiamo più tasse e percepiamo stipendi più bassi).
Denunciamo alle lavoratrici e lavoratori che la politica delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e tutti coloro che aderiscono a manifestazioni di facciata del 15 marzo, che la difesa dei loro interessi economici e storici come classe contro il capitalismo, deve svilupparsi su altre direttive:
- Difesa intransigente delle condizioni economiche, riapproprio di una coscienza anticapitalista e antifascista contro qualsiasi tipo di nazionalismo.
Le lavoratrici e i lavoratori italiani non possono avere dubbi: le organizzazioni sindacali di regime e i partiti che li sostengono sono contro gli interessi economici e storici dei lavoratori.
Guardiamo la realtà; i miliardi del PRRN sono finiti a sostegno delle aziende in crisi, a sostegno della piccola e media borghesia che ha beneficiato di vantaggi economici e riduzione delle tasse, per i 23 milioni di lavoratrici e lavoratori italiani invece i padroni: che sia lo Stato (il cosiddetto pubblico impiego) che i privati, il patto di resilienza, (resistenza al Covid 19) gli ha permesso di guadagnare, nonostante le difficolta, nello stesso tempo contenere il personale (gli organici), soprattutto negli ospedali e nelle Rsa, i quali dopo tante promesse tutto il personale sanitario italiano lavora ancora come se fossimo in emergenza, con meno stipendio e più carichi di lavoro.
I soldi del PRRN, come tutti sappiamo, vanno restituiti, contenendo stipendi, pensioni e sostegno al reddito, riducendo ancora la sicurezza sociale.
- NO ALLA GUERRA DEL CAPITALE!
- NO ALLO SCIOVINISMO DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI E DEI PARTITI DI DESTRA E DI SINISTRA!!
- SI ALLO SCONTRO POLITICO ED ECONOMICO, SEMPRE E COMUNQUE CONTRO UN SISTEMA FEROCE E DISUMANO CHE STA PREPARANDO UN NUOVO SCONTRO INTIMPERIALSTA, PER VALORIZZARE LE SUE MERCI PRODOTTE ALL’UOPO, COME QUELLE AMERICANE DI CUI SI PREPARANO A RACCOGLIERE I PROFITTI IN UCRAINA IN EUROPA E COME VOGLIONO, NEL MONDO INTERO!!
- GUERRA ALLA GUERRA!!
Il Coordinamento Nazionale dello Slai Cobas, è contro qualsiasi guerra dei padroni ed è contro le manifestazioni di appoggio al sistema capitalistico europeo, come quella del 15 marzo, invita i lavoratori e le lavoratrici a partecipare alla nostra assemblee del 3 maggio a Pomigliano D’Arco per sviluppare una politica di resistenza e di lotta contro quella dei sindacali accomodanti e collusi con i padroni, che va dal piano Stellantis e alle politiche di contenimento dei salari e dei diritti nel settore del pubblico impiego e di tutti i settori produttivi italiani.
NESSUNA GUERRA, NESSUNA CRISI PUÒ FERMARE LA VOLONTÀ DI LOTTA DEL PROLETARIATO DEL MONDO INTERO, DAI PAESE PIÙ POVERI A QUELLI PIÙ RICCHI, COME IL PROLETARIATO AMERICANO, CHE PAGA SENZA SCONTO IL PREZZO DI GUESTA GUERRA, PER ARRICCHIRE MAGNATI COME ELON MUSK E DONALD TRUMP E IN RUSSIA GLI STESSI OLIGARCHI.
MENTRE IN ITALIA IL GOVERNO DI DESTRA DI GIORGIA MELONI E LA SUA COMPAGINE, STA ELIMINANDO SICUREZZA SOCIALE E RIDUCENDO GLI STIPENDIO, FASTISCIZZANDO LO STATO.
ORGANIZZIAMO LA NOSTRA GUERRA CONTRO IL CARO VITA, CONTRO LE BOLLETTE SALATE, CONTRO STIPENDI DA FAME, PER ORGANIZZARCI CONTRO LE POLITICHE DI CONCERTAZIONE DEI SINDACATI COLLABORAZIONISTI CHE SOSTENGONO QUESTO SISTEMA INSIEME A PARTITI E POLITICANTI DI OGNI GENERE.
Coordinamento Nazionale Slai Cobas
Milano, 13 marzo 2025
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