Non è bastato l’impegno delle operatrici e degli operatori a traghettare fuori dal Covid la R.S.A. di Brugherio “il Bosco in Città” né l’impegno giornaliero di tutti ad assicurare cure e assistenza agli anziani ricoverati per i Dirigenti della Cooperativa Kcs Caregiver
• Da tutti i reparti si lamenta che i responsabili infermieristici e amministrativi aggrediscono e intimidiscono coloro che non lavorano sottorganico, tante volte costringono anche una sola operatrice a fare l’alzata, nonostante nei Pai sono previste due persone mettendo a rischio la sicurezza e l’incolumità di tutti!
• Una dirigenza che intimidisce chi lavora in tanti modi, seve ricordare la sospensione di una giornata, dell’attività lavorativa e dallo stipendio per due operatrici, che intende ad allettare in stanza, non potevano sorvegliare gli anziani in salone e di una signora era scivolata dalla carrozzina.
• Serve ricordare anche che chi non accetta di lavorare da sola può essere minacciata e intimorita cosa successa il mese scorso : addirittura tre responsabili, infermieristici, coordinator e Direttrice; i quali dopo aver rinchiuso nella tisaneria la povera collega che si lamentava di lavorar da sola ha subito tali intimidazioni da dover essere ricorrere al pronto soccorso d’urgenza con diagnosi di: ipertensione in attacco di panico. Alla faccia della qualità della vita. Questo è il sostegno psicologico che garantiscono i Dirigenti, in questo caso l’operatrice superava la soglia dei 60 anni, evviva la terza età.
• Che dire infine delle operatrici della reception, le quali sono obbligate a trasferte a Ornago un giorno alla settimana per completare le ore del contratto individuale. Una scelta della Dirigenza strumentale e inutile, in quanto una collega della reception è andata in pensione e le sue ore possono essere spalmate sulle altre. Il fatto è però che la Cooperativa deve risparmiare e allora ricatti e turni di lavoro fuori sede, provvedimenti disciplinari e punizioni. In stile da “campo di lavoro punitivo” con condizioni proibitive e ingiuste.
• Come se non bastasse minacce intimidatoria al nostro delegato, il quale ha solo disapprovato una scelta sull’organizzazione del lavoro discutibile ed ingiusta, in modo del tutto pacifico e democratico.
Sarà perché il mondo si prepara alla guerra che tutti i dirigenti si sentono dei Generali pronti a combattere con la vite degli altri, come i signori della Kcs che vogliono raggiungere l’obbiettivo della riduzione delle spese ad ogni costo, facendo pagare a chi lavora senza nessuna morale e nessuna riconoscimento.
Dal canto nostro come sempre dobbiamo opporci a queste ingiustizie e continuare per l’unica strada giusta, manifestando, resistendo nei reparti e nei servizi, cercando di unire le forze per gli interessi di tutti e preparare la strada per resistere alle ingiustizie, coinvolgendo i familiari degli ospiti, i quali sono lavoratori anche essi e non possono tollerare che chi deve dare assistenza e beneficenza ai loro cari deve essere trattato come un criminale. La nostra voce forte e decisa deve arrivare anche alle autorità cha hanno il dovere di controllare sulla salute degli anziani ma anche sulla protezione e prevenzione delle operatrici e operatori.
BASTA INTIMIDAZIONI, BASTA REPRESSIONE!!
VENERDI’ 21 GIUGNO dalle ore 13,00 alle 15,00
ASSEMBLEA RETRIBUITA BOSCO IN CITTA’!
• PER DIRE BASTA ALLA MERCIFICAZIONE DELLA SALUTE DEGLI OPERATORI E DEGLI ANZIANI !
• PER ORGANICI SUFFICIENTE NEI REPARTI, NESSUNA SCUSA SULLE ASSENZE ! È IL COMPORTAMENTO DEI RESPONSABILI DELLA STRUTTURA PERCHE’ TANTE LAVORATRICI E LAVORATORI SI AMMALANO PER ATTACCHI DI PANICO E SINDDROME DI BURNOUT, LE VERE CAUSA DELLE DIFFICOLTA’ NEI REPARTI
VIVA LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DI BRUGHERIO ABBASSO CHI DIRIGE CON IL BASTONE E IL MANGANELLO!!
Slai Cobas Kcs Bosco in Città Brugherio