Reintegrati i 28 lavoratori dell’hub di Biandrate sospesi
il 19 ottobre tra le dure proteste dei Cobas.
I lavoratori di Brivio&Viganò hanno mantenuta alta la partecipazione a tutte le iniziative, questa situazione di lotta deve essere anche di esempio ad altri, perché per prima cosa si è affermato il principio che solo la lotta paga, che l’unità dei lavoratori è l’elemento fondamentale e che abbiamo dovuto combattere con un fardello caricatoci sulle spalle dalle Organizzazioni Sindacali Cgil, Cils e Uil, le quali hanno aiutato Esselunga a difendersi dal dispositivo della Magistratura di Milano che la obbligava ad assumere 3000 lavoratori al proprio libro paga e a pagare 47 milioni di euro di evasione fiscale fatto dal cooperative a cui loro appaltano il lavoro.
Le lotte condotte con molta partecipazione, tranne il gruppo di crumiri limitato e senza progetto e dignità che si allea con i padroni che li sfruttano e non con i loro compagni di classe.
Una lotta che non è ancora finita, perché impugneremo legalmente le motivazioni fallaci ed inesistenti che ha portato alla sospensione e ai 10 giorni di sospensione dei 28 carrellisti, e tutto sarà restituito.
Abbiamo ragionato per non creare morti e feriti come in ogni guerra, nessun arresto nessuna denuncia da parte delle forze di polizia e carabinieri, abbiamo utilizzato i due binari della lotta sindacale e del coinvolgimento delle istituzioni che spesso sono cieche di fronte alle malefatte delle aziende, ma di fronte alla tenacia e alla decisione dei lavoratori, alla solidarietà dei cittadini e degli operarti devono scegliere di intervenire correttamente.