COMUNICATO STAMPA
IL COMUNE DI MILANO NON FORNISCE INFORMAZIONI CHIARE
SULLE CONDIZIONI DI NIDI E SCUOLE DELL’INFANZIA IN TEMPO DI COVID!
USB -DICCAP-SIALCOBAS e SLAICOBAS SI RIVOLGONO AL PREFETTO.
Vogliamo le Scuole aperte e in presenza. Le vogliamo sicure per tutti
Il 26 ottobre 2020 USB – DICCAP-SIALCOBAS e SLAICOBAS hanno effettuato in Prefettura l’incontro per la Procedura di Conciliazione con il Comune rappresentando le gravi condizioni di funzionamento di Nidi e Scuole e richiedendo investimenti e interventi migliorativi.
L’INCONTRO SI E’ CHIUSO NEGATIVAMENTE
NESSUNA RISPOSTA POSITIVA DAL COMUNE.
Nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorso tra CGIL-CISL-UIL-CSA e Amministrazione è stato sottoscritto un accordo per la riapertura di Nidi e Scuole dell’Infanzia che NOI NON ABBIAMO CONDIVISO e che ha determinato la grave situazione attuale rispetto al funzionamento dei Servizi.
- non sono diminuiti i rapporti numerici preesistenti all’emergenza pandemica:
- nelle Scuole d’Infanzia classi con 25 Bambini e l’inserimento di più Bambini diversamente abili.
- pesantissima la carenza del Personale Educativo e Ausiliario, le assunzioni realizzate erano già state programmate per il 2019
- nessuna garanzia di tempestive sostituzioni
- per nove ore di apertura dei Servizi ( 7,30-16,30 ), la compresenza di Personale Educativo è stata ulteriormente diminuita con inaccettabili condizioni di solitudine : nella Scuola d’Infanzia una sola Educatrice per tre ore al mattino e una sola per tre ore al pomeriggio quando, come spesso accade non essendo sostituite le assenze, rimane una sola Educatrice per sei ore di lavoro mentre la classe subisce una diminuzione dell’orario di apertura, nei Nidi per più fasce orarie giornaliere è presente una sola Educatrice. Le molte ore di lavoro straordinario effettuate dal Personale Educativo non vengono né riconosciute né retribuite
- nessuna garanzia di assegnazione di Personale di sostegno per ogni Bambino in difficoltà
- nonostante la misura di rigidità delle sezioni prevista dalle norme con l’impossibilità del Personale Educativo di coprire più classi, una parte di Educatrici viene costretta a girare da sezione a sezione contribuendo ad aumentare il possibile rischio di contagio
- risulta ovviamente impossibile e in ogni momento della giornata il distanziamento tra i Bambini di Nidi e Scuole, tra Bambini e Personale e tra il Personale stesso. A dispetto della fondamentale norma del divieto di assembramento, con l’inserimento dei Bambini nuovi iscritti e la partecipazione dei Genitori nelle sezioni delle Scuole, la presenza contemporanea di Persone è stata anche superiore a 30
- non vengono rispettate le regole di scaglionamento degli ingressi e di regolare sanificazione, igienizzazione degli ambienti e del materiale didattico
- Irregolare persino la misurazione della temperatura corporea per il ricorrente non funzionamento dei termoscanner
- gravemente insufficienti gli interventi di manutenzione come per le infiltrazioni e i giardini inagibili. Nessun nuovo intervento di potenziamento dei lavandini vicino alle classi per il lavaggio delle mani dei Bambini, spesso vi è un solo Bagno per più sezioni
D.P.I. NON SICURI !
I Dispositivi di Sicurezza Individuali forniti al Personale Educativo riteniamo non siano idonei. Poiché i Bambini non possono indossare una mascherina, per il Personale Educativo è insufficiente la mascherina chirurgica che deve essere sostituita da una FFP2 più protettiva; impropria la visiera che si appanna e si danneggia facilmente impedendo la corretta visibilità e deve essere sostituita da occhiali protettivi. Inaccettabile l’indicazione del lavaggio dei camici potenzialmente contagiati a carico del Personale Educativo con possibile diffusione all’interno delle loro Famiglie. Da parte del Comune è necessario l’impiego di lavanderie industriali specializzate o camici usa e getta.
NESSUNA UFFICIALE INFORMAZIONE, NONOSTANTE I CONTINUI
SOLLECITI AL DATORE DI LAVORO
Dall’apertura ad oggi ci risultano (e presumiamo sia un dato sottostimato) circa 60 sezioni chiuse tra Nidi e Scuole per casi di positività riscontrati tra il Personale e spesso tra Bambini anche molto piccoli. Il calcolo di tutti coloro costretti alla quarantena è facile da farsi.
Assolutamente incerta la certificazione medica di riammissione dei Bambini allontanati per sintomi riconducibili al COVID 19, spesso sostituita dall’autocertificazione fiduciaria delle Famiglie.
Per la grave emergenza sanitaria tutt’altro che superata soprattutto in questa Regione, si rende necessario da subito e per il futuro il ripristino della Medicina Scolastica all’interno di Nidi e Scuole che in passato ha pregevolmente contribuito alla prevenzione e al superamento di diffuse diseguaglianze sociali.
EPPURE DAL PREFETTO IL COMUNE DICHIARA CHE TUTTO
È STATO FATTO E FUNZIONA ALLA PERFEZIONE !
CONFERMA IL RIFIUTO ALLE NOSTRE RICHIESTE.
NON VUOLE PROCEDERE ALLE NECESSARIE ASSUNZIONI STRAORDINARIE PREVISTE PER I SERVIZI EDUCATIVI DAL DL 117 /2020 PER L’EMERGENZA COVID. QUESTE CONSENTIREBBERO LA RIDUZIONE DEI RAPPORTI NUMERICI DIMINUENDO IL GRAVE DISAGIO ESISTENTE PER I BAMBINI, IL PERSONALE EDUCATIVO E LE STESSE FAMIGLIE.
USB – DICCAP-SIALCOBAS e SLAICOBAS
proseguono il percorso di mobilitazione iniziando dalla convocazione delle assemblee del personale a tutela del diritto alla Scuola Pubblica di qualità e al diritto inviolabile della salute individuale e collettiva.
Per info:
USB P.I. Mariangela Saggese cell. 335403856
DICCAP Grazia Ingrao cell. 3470665369
SIAL COBAS Roberto Firenze cell. 3331646181
SLAICOBAS Ivan Bettini cell. 3314351092