25 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE!
MILANO LARGO CAIROLI ORE 10.00
La classe operaia italiana, stretta nella morsa della crisi del sistema, ha cominciato a reagire e a far sentire la propria voce: dalla Whirlpool ai lavoratori della scuola e dei trasporti che lottano contro privatizzazioni e riduzioni dei diritti e dello stipendio, dai lavoratori delle cooperative della logistica in guerra ormai da anni a migliaia di giovani che prendono coscienza che qualcosa a livello planetario non va nel verso giusto, dalla questione climatica a quella economica, fino alla potenziale messa in discussione dell’esistenza umana sulla terra, non ultima la guerra scatenata dalla Turchia contro la Siria e il Kurdistan, con devastazione e morti; tutto ciò sta rafforzando sempre di più in molti la convinzione che il sistema del capitale non può garantire un futuro per l’umanità; l’ideologia della classe dominate, supportata da politici prezzolati, cerca di rassicurare e continuare con il suo processo di accumulazione e sfruttamento dei lavoratori e lavoratrici e della natura.
Lo sciopero generale del 25 ottobre, a cui lo Slai Cobas aderisce chiedendo ai propri iscritti e a tutti i lavoratori di partecipare, ha l’obiettivo di lottare contro un sistema nemico dei lavoratori, oltre ad indicare ai lavoratori che qualsiasi “governo amico” favorisce consapevolmente questa situazione e bisogna combatterlo.
Condividiamo la piattaforma su cui le altre organizzazioni di base hanno dichiarato la giornata di lotta per sensibilizzare e creare le condizioni affinché i lavoratori prendano coscienza e si mobilitino contro questo esecutivo e contro i padroni sempre più aggressivi.
In ogni luogo di lavoro, dal settore pubblico a quello privato, bisogna cominciare ad organizzarsi e lottare per avere:
- diritti e stipendio uguali per tutti, aumentando gli organici nel pubblico e assumendo più personale nel privato, per ridurre lo straordinario, il lavoro nero e le morti sul lavoro;
- garanzia del posto di lavoro per tutti, abolizione del Jobs Act, ripristino dell’Art 18 ;
- abolizione del decreto sicurezza ed immigrazione e bis (detto Salvini) perché, oltre a criminalizzare i lavoratori immigrati, criminalizza le lotte di tutti;
- assistenza sanitaria gratuita, istruzione, casa e un vero salario per i disoccupati senza trappole come quelle del reddito di cittadinanza;
- riduzione delle tasse per i lavoratori e aumento per i padroni.
I lavoratori italiani e stranieri devono insorgere contro ogni guerra, nessuno può sentirsi al sicuro. Il sistema del capitale porterà la guerra anche nei paesi più avanzati, dove il tenore di vita per i lavoratori sembra più accettabile; anche la guerra scatenata dalla Turchia è un passo in avanti verso conflitti sempre più diffusi e non possiamo restare indifferenti.
Le forze politiche e sindacali di regime collaborano con questo stato di cose, i lavoratori le lavoratrici devono combattere contro questo stato di cose!
LO SCIOPERO È UNO STRUMENTO DI LOTTA PER INCIDERE SULLA PRODUZIONE, PER FAR PRENDERE COSCIENZA AI LAVORATORI E ALLE MASSE POVERE DELLA SITUAZIONE DI DEGRADO POLITICO, ECONOMICO ED ECOLOGICO IRREVERSIBILE IN CUI IL SISTEMA CAPITALISTICO HA PORTATO IL MONDO.
È UN DOVERE DI TUTTI COMBATTERE QUESTA BATTAGLIA!
SLAI COBAS MILANO