LO SCIOPERO PER SALVARE LA TERRA è SCIOPERO CONTRO IL CAPITALE!

ADERIAMO ALLO SCIOPERO DEL 27 SETTEMBRE! CONTRO LA DISTRUZIONE DELL’AMBIENTE, CONTRO IL CAPITALE!

Dalle ultime notizie di cronaca “nera” vediamo la foresta amazzonica andare in fumo per far spazio a piantagioni di palme, per il famoso olio, con il beneplacito di esponenti politici di spicco come Bolsonaro, presidente del Brasile, e sicuramente di imprenditori senza scrupoli il cui obiettivo è il profitto e non la salute della popolazione mondiale. Alla faccia del polmone del mondo!
In Giappone invece vogliono buttare in mare milioni di litri di acqua contaminata dalle radiazioni dell’impianto nucleare di Fukushima, un disastro ecologico di enormi proporzioni, ed anche qui solo profitto a danno dell’ambiente e del mare. Nello stesso mare in cui ogni anno finiscono 8 milioni di tonnellate di plastica, oltre a 400 milioni di rifiuti tossici di impianti industriali, mentre nell’Adriatico ci pensa il capitalismo del malaffare a scaricare rifiuti tossici e radioattivi.
Il livello di inquinamento e distruzione del mondo è arrivato, secondo esperti e studiosi del clima e della natura, ad un livello di non ritorno.
Senza parlare delle decine di guerre locali che infestano il pianeta, combattute con armi ed esplosivi di ogni tipo, incendi e distruzioni del territorio e dell’ambiente in continuazione.
Di fronte a questo, tutti i nostri sforzi per non inquinare e preservare la natura vengono vanificati, perché ci troviamo di fronte a fonti di inquinamento “legalizzate” di proporzioni inimmaginabili e tutto quello che facciamo per ridurre l’inquinamento e lo spreco non basta.
Quando ci chiederemo perché tutto questo, perché gli esseri umani sono arrivati ad ipotecare il futuro del mondo e delle nuove generazioni?
A più riprese abbiamo sostenuto che la distruzione dell’ambiente, la modifica del clima, lo sfacelo ecologico dei mari è determinato da una sola legge: LA LEGGE DEL PROFITTO. Il sistema del capitale, unico responsabile di tutto questo, ha portato la produzione a livelli mai immaginati, ha inventato produzione di merce inutile e dannosa per l’ambiente e per l’uomo. Un sistema di produzione infame e disumano che, oltre ad affamare milioni di proletari nei paesi diventati poveri per la continua depredazione di tutte le risorse presenti nel territorio e nei mari, ha messo in ginocchio gli operai e i lavoratori di tutti i paesi industrializzati per creare le stesse condizioni di sfruttamento dell’uomo e di conseguenza sull’ambiente.
La strada per modificare questo stato di cose è la lotta contro il capitalismo e l’organizzazione dei lavoratori per il suo abbattimento, mobilitarsi nei luoghi di lavoro per migliorare le condizioni di vita degli operai, mandar in galere i padroni che provocano morti sul lavoro.

A questo punto la mobilitazione contro i cambiamenti climatici e l’inquinamento della terra deve diventare prioritaria ad ogni altra questione, tutti i lavoratori e lavoratrici devono aderire allo sciopero del 27 settembre e partecipare alle manifestazioni ( da Largo Cairoli alle 9,30 la mattina alle 18,00 il pomeriggio).

Tutti abbiamo un grande compito: contribuire con il nostro impegno ad informare e formare gli uomini e le donne, far crescere la coscienza di classe per la salvaguardia della terra e del suo equilibrio biologico, ma, soprattutto, utilizzare tutte le nostre energie contro questo sistema organizzando la resistenza nei luoghi di lavoro e nel sociale per la difesa incondizionata degli interessi e della vita di chi lavora, per costruire un partito dei lavoratori che abbia come programma la salvaguardia dell’ambiente e l’abbattimento del sistema del capitale, unico responsabile dell’inquinamento e dello sfruttamento della terra e degli esseri umani.

O SOCIALISMO O BARBARIE! Questo slogan, coniato decine di anni fa dai comunisti, è oggi più attuale che mai. Anche la nostra strada è sempre la stessa: lotta di classe contro il capitale !

slaicobas.sedenazionale@pec.it slaicobas.sedenazionale@gmail.com

SLAI COBAS MILANO

Continua la protesta alla Euroespansi di Cusago

Prosegue lo sciopero con presidio alla Euroespansi di Cusago.
All’incontro presso l’Ispettorato avevano offerto una buona uscita per il licenziamento di Walid.
Wasiq deve essere reintegrato!!!

Euroespansi