I sindacati FSI e UIL sono i firmatari della piattaforma preparatoria per il contratto integrativo aziendale, l’obiettivo è il trasferimento dei soldi prelevati dai fondi per fare regalie a posizioni organizzative, coordinamenti, produttività, straordinari in cambio dell’azzeramento delle ore aggiuntive che gli stessi hanno concordato con la ex Azienda Salvini, l’Amministrazione rifiuta di fare nuove assunzioni, i sindacati si concedono…ma in cambio di cosa? 500.00 Euro dal fondo produttività a disposizione dell’Azienda da erogare attraverso progetti che odorano di salti riposo, allungamento dell’orario di lavoro e peggioramento del clima lavorativo.
Sono 2 anni che discutiamo di un Contratto unico aziendale della ASST Rhodense, ma c’è sempre stato il tentativo, riuscito, di far mancare il numero legale e presentarsi davanti all’amministrazione con una piattaforma pronta, senza aver minimamente informato, consultato, discusso con gli altri componenti della RSU.
É un accordo che solo alcune sigle sindacali hanno firmato senza coinvolgere la RSU; i lavoratori nelle assemblee hanno lamentato la divisione dei sindacati, ma sono gli stessi sindacati che firmano accordi capestro e sottobanco e presentarsi ai lavoratori come “i salvatori della patria”!
Per ben 2 anni siamo stati impegnati su argomenti che i sindacati dell’ex Salvini, a maggioranza FSI, non sono riusciti a risolvere, basti pensare alle fasce (in ASL tutti i lavoratori hanno avuto i passaggi di fascia), nell’ex Salvini il 60% dei lavoratori è rimasto escluso perché si è preferito spostare i soldi, di tutti i lavoratori, su posizioni organizzative, straordinari, coordinamenti e produttività! Il confronto con i rappresentanti RSU dell’ASL e le assemblee dei lavoratori, ha indotto quei rappresentanti a ritornare sui propri passi per non perdere la faccia, ed alzare le percentuali. In più, con questa piattaforma si riducono i diritti come i tempi della vestizione per i lavoratori dell’ex ASL Mi 1, si affossano i contenziosi aperti e legati ai buoni mensa!
Ma c’è di più: il Direttore Amministrativo ha annunciato lo scorrimento della graduatoria all’81% degli aventi diritto alla fascia e, in sede di trattativa, attraverso una pantomima di telefonate ha espresso di prorogarla oltre la data di scadenza di dicembre 2017, ma solo in caso di firma del nuovo contratto integrativo.
Chiediamo ai lavoratori di esprimersi in merito a questa piattaforma, dire di NO a un sistema clientelare, nepotista, non trasparente, favorevole a inciuci e corruzione che porta alle privatizzazioni diffuse e allo sfruttamento dei lavoratori!
Rappresentanti sindacali SI.Cobas e Slai CoBas